\paperw8895 \margr0\margl0 \plain \fs20 \f1 \fs24 AllÆinizio del secondo conflitto mondiale, il naviglio di superficie pesante franco-britannico era enormemente superiore a quell
o tedesco; nel naviglio leggero le distanze, sebbene inferiori, erano sempre grandi. I sottomarini vennero a costituire in questa seconda guerra mondiale, come nella prima, il nerbo della flotta navale tedesca; perci≥ a essi fu prodigata ogni cura nel co
rso delle ostilitα. La lotta contro gli U-Boote si fece quindi per gli Alleati progressivamente pi∙ faticosa e drammatica. Gli Inglesi provvidero alla difesa col munire di reti parasiluri le navi destinate a occupare le posizioni esterne dei convogli, co
n lÆentrata in servizio di nuove fregate a grande autonomia, con il sistema di rifornire in mare il naviglio di scorta meno efficiente, accrescendone lÆautonomia, con lÆimpiego di nuovi aerei di pi∙ grande raggio e, in specie, con la realizzazione progre
ssiva delle navi portaerei di scorta. Ma fu soprattutto, nellÆaprile-maggio 1943, lÆintroduzione, per la localizzazione dei sottomarini, di nuovi apparecchi (radar e sonar), che pose in crisi la guerra tedesca ai convogli degli Alleati. E solo in parte i
Tedeschi poterono, verso la fine del 1944, riprendere il loro piano di guerra ai convogli applicando agli U-Boote nuovi dispositivi (Schnorchel) che consentivano loro di stare a lungo in immersione, al riparo dallÆoffensiva aero-navale avversaria.